lunedì 30 settembre 2013

Perchè scendere in piazza…


Lunedì 30 Settembre 2013 

Cari concittadini,
giorno 5 ottobre 2013 alle ore 10.30 in piazza Saverio Friscia un gruppo di giovani che da più di un anno si impegna nel territorio, decide di affrontare con concretezza la battaglia dell’acqua pubblica.
Abbiamo deciso di denominare la manifestazione di giorno 5 con un titolo particolare: liberamente acqua. La scelta non è casuale: dopo un referendum che ha conseguito risultati inequivocabili, attraverso i quali ogni cittadino italiano ha decretato l’acqua come un bene pubblico e primario, nella nostra terra siamo ancora brutalmente costretti a pagare l’acqua a gestori privati e per giunta a caro prezzo. 
La volontà di ogni cittadino e l’importanza di uno strumento come il referendum è stata irrimediabilmente offesa da scelte di potere che hanno privilegiato gli interessi di una casta, umiliando l’espressione democratica di ogni singolo individuo.
Considerando tutto ciò e prendendo atto, durante l’acqua libera tour, da noi svolto nel mese di Settembre, della disperazione della gente che si vede privata di un bene primario e che è per giunta costretta a sacrificare parte del proprio reddito per pagare un bene che non dovrebbe costar nulla, noi de “La nuova Primavera” non potevamo restare a guardare ed abbiamo deciso di concentrare tutte le nostre forze per stare al fianco di questa gente durante questa situazione drammatica. Giorno 5 ottobre in piazza Saverio Friscia chiederemo alla classe politica dirigente, a gran voce, di ascoltare le nostre proposte in merito e di dare una risposta concreta ai cittadini nell’arco di trenta giorni. 
Tale azione di pressing verso chi ha l’obbligo politico e morale di tutelare ogni singolo cittadino, in questa vicenda non potrà trovare risonanza concreta se ognuno di noi non scenderà in piazza a fare la propria parte. Per ottenere nell’immediato una risposta da parte di chi non ci ha mai voluto ascoltare, sabato 5 ottobre dobbiamo essere in tanti. Con tale lettera voglio rivolgermi ai giovani, agli studenti,  agli operai, ai disoccupati, a tutti coloro i quali stanno vivendo una situazione di totale emarginazione dovuto a delle scelte politiche scellerate. Sabato 5 ottobre la manifestazione liberamente acqua sarà dunque una concreta occasione per ognuno di noi per ribadire Liberamente e senza strumentalizzazioni di partito, l’esigenza di essere tutelati da chi ci amministra e da chi, in questa vicenda, può svolgere un ruolo a nostra difesa che fino ad ora nessuno ha svolto. Possiamo essere ascoltati solo se in piazza saremo in tanti, per tale motivo vi invito a diffondere la notizia a più concittadini ed a essere tutti uniti per far vale un nostro diritto. 
Approfitto per chiarire un punto inequivocabile del progetto targato "La nuova primavera": questa manifestazione come ogni evento portato avanti in questo anno e mezzo di lavoro non ha mai visto alcun sodalizio ed alcuna collaborazione con partiti o movimenti politici attualmente esistenti. In virtù di ciò mi rivolgo ad alcuni esponenti di determinati partiti politici che hanno tentato di strumentalizzare il nostro lavoro ed hanno tentato di “inquinare” la nostra coerenza e trasparenza da sempre dimostrata. 
Questi soggetti politici che tentano di strumentalizzare il nostro lavoro  oggi, attraverso una finta collaborazione, sono gli stessi che negli anni passati, nelle sedi ufficiali, hanno avuto la possibilità di difenderci, evitando di concedere le reti idriche a privati, invece sono rimasti a guardare e a spartirsi la torta con gli altri. Che senso avrebbe la loro presenza? Che senso avrebbe scendere in piazza con gli stessi personaggi che hanno provocato la situazione drammatica attuale? Credo che sia il momento di agire, e di agire per il tanto blaterato “bene del paese” che si osanna durante la campagna elettorale. Noi li abbiamo votati dunque è loro dovere fare il lavoro per il quale sono stati eletti.
Si sono espressi fin troppo: che questa volta si limitino ad ascoltare la gente perché dal giorno dopo avranno solo trenta giorni di tempo per dare risposte serie. 
Durante questa manifestazione, tengo a precisare che non saranno presenti bandiere politiche e non ci sarà spazio per slogan elettorali di una classe dirigente che ha provocato tale situazione di sfruttamento della dignità di ognuno di noi. Il lavoro dei giovani, come noi, vuole essere dimostrazione di cambiamento e per cambiare è necessario prendere le distanze da una vecchia politica che risulta da tempo, tutto fuorché utile a  tutelare il popolo e i cittadini in seria difficoltà. Concludo ribadendo che a questa manifestazione sono invitati tutti i cittadini veramente liberi che non vogliono più dare tempo ad una classe dirigente politica che di tempo ne ha rubato fin troppo.  

Vice Presidente
Giuseppe Catanzaro

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