martedì 29 ottobre 2013

Il 'Monopolio' della ditta autolinee Gallo

E' di ieri, in tarda serata, la notizia che la ditta di trasporti Autolineee Gallo ha decretato l'aumento del prezzo del biglietto della tratta Palermo- Sciacca  che passa da 7,90 euro a 8,20 euro (quindi 30 cent. di aumento) e 40 cent. in più se il biglietto vale per l'andata e il ritorno (Palermo-Sciacca; Sciacca -Palermo). 

Nonostante le continue lamentele a causa di disservizi, quali la mancanza dei posti sull'autobus, ritardi o, come è successo qualche giorno fa, ad una nostra concittadina saccense, la quale nonostante abbia pagato regolarmente il biglietto è stata costretta a scendere dall'autobus per mancanza di posti,  la Ditta Gallo,  UNICA linea di trasporto che offre il servizio di liena ai pendolari dell'hinterland, aumenta il costo del biglietto. 



Dunque, alla luce di queste notizie, mi chiedo: Perchè la ditta Gallo detiene una sorta di  monopolio su questa corsia?  Perche'non possiamo usufruire di una scelta alternativa, con prezzi altrettanto competitivi? Perchè non vige la regola del libero mercato come in tantissimi altri settori?  

Sono queste le domande che andrebbero evidenziate, perchè spiegherebbero forse questo aumento del costo del biglietto. 

Chiamare in causa il termine "Monopolio" in questo caso non sarebbe un'esagerazione considerando che, o si usufruisce del loro servizio, sottostando a criticabili aumenti del costo del biglietto, oppure non esiste alternativa.

In virtù di questa situzione critica, la questione Trasporti ditta Autolinee Gallo, andrebbe affrontata nell'immediato, affinchè si arrivi ad un equilibrio tra costo del trasporto e qualità dei servizi offerti; Equilibrio che in questo momento sembra essere alquanto precario. 


Vice- Presidente 
 Giuseppe Catanzaro 


venerdì 25 ottobre 2013

L'allarme delle periferie:per cambiare questa realtà abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti


La città soffre tremendamente i suoi stessi limiti. 

Il "Campetto Puglisi" restituito alla città, riqualificato a costo zero per le casse comunali che già riversa in condizioni di degrado ed abbandono, ci racconta di una Sciacca in ginocchio.
C'è tanto, ma davvero tanto da cambiare, partendo dal basso, dagli ultimi come la "La Nuova Primavera" ha fatto concretamente da un anno e mezzo, non arrendendosi davanti a questi episodi. Ma per cambiare questa realtà abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. 
foto della targa del campetto "Padre Pino Puglisi"
























L' impegno mostrato da noi giovani nel riqualificare a costo zero un'area degradata ed abbandonata a se stessa va assolutamente tutelato da parte dell'amministrazione. Chi ci amministra deve decidere da che parte stare: o si difende chi continua ormai da più di un anno a voler migliorare la città ripulendo spiagge invase dai rifiuti e riqualficando campetti e borghi, o chi questa città vuole continuare ad offenderla e deturparla.

 Il lavoro della nostra associazione deve essere preso sul serio perchè noi abbiamo dimostrato concretamente di voler cambiare le cose in questa città. Se chi ha la responsabilità politica non metterà da domani al primo posto la salvaguardia di certe zone periferiche abbandonate a se stesse, cambiare le cose sarà davvero durissima.


                                                                                                     Il Vice-presidente 
                                                                                                     Giuseppe Catanzaro

lunedì 14 ottobre 2013

Attentato incendiario contro la Girgenti Acque

Abbiamo assistito, nel fine settimana appena trascorso, all’ultimo increscioso episodio della saga rappresentata dall’intricato e turbolento rapporto tra la Girgenti Acque S.p.A. ed i cittadini della Provincia di Agrigento. L’incendio da parte di ignoti di quattro automezzi di proprietà della ditta che gestisce il servizio idrico nella Provincia agrigentina, e la conseguente presa di posizione da parte dell’Azienda, ci hanno fornito utili spunti di riflessione.
La prima riflessione, ovviamente, riguarda la fermezza con la quale un simile gesto deve essere condannato. In particolare noi giovani, portatori di una mentalità moderna e democratica con la quale affrontare e risolvere le questioni, non possiamo che condannare duramente l’incendio subito dalla Girgenti Acque. Infatti, pur comprendendo lo stato di difficoltà economica e disagio sociale generato dalle insostenibili tariffe applicate e dai distacchi della fornitura idrica a cui sono sottoposti gli utenti morosi, vogliamo lanciare il messaggio che la violenza non può e non deve essere un mezzo per manifestare la propria condizione di insofferenza. Molteplici infatti sono state, nelle ultime settimane, le occasioni che i cittadini hanno avuto per scendere in piazza e manifestare il proprio dissenso verso il merito ed il metodo con cui i servizi idrici sono attualmente gestiti. Non ultima la nostra manifestazione, Liberamente Acqua, alla quale sono intervenuti diversi giovani e delegati di associazioni per utilizzare l’arma della protesta di piazza pacifica contro chi ci sta rendendo estremamente difficoltoso (e costoso) l’accesso all’approvvigionamento idrico. Episodi di violenza, verbale e peggio ancora fisica, a nostro giudizio non sono altro che espressioni di quella mancanza di senso civico che è corresponsabile della situazione di degrado sociale, politico ed economico nella quale ci troviamo e pertanto sono da circoscrivere nell’ambito delle azioni da censurare senza se e senza ma.
Ciò premesso, ci sentiamo ulteriormente di dire che il comunicato stampa divulgato dalla ditta poche ore dopo l’accaduto lascia quantomeno perplessi.
Infatti, con la frase “talvolta anche chi scende in piazza a fomentare i cittadini contro qualcuno, sia esso la Girgenti Acque, compia un atto di estrema pericolosità” a nostro parere si vuole tentare, nemmeno tanto velatamente, di attribuire responsabilità indiretta dell’attentato incendiario subito dalla Girgenti Acque a coloro i quali, come La Nuova Primavera, hanno organizzato e posto in essere manifestazioni a favore della gestione pubblica dei servizi idrici e per richiedere tariffe più eque e solidali.
È forse un atto rischioso per l’incolumità di qualcuno fare proprio il malcontento della gente comune ed, utilizzando la propria struttura associativa, portarlo all’attenzione dei media e di chi di competenza allo scopo di presentare una proposta che consenta di alleviare tale insofferenza?
Rendere gli studenti partecipi delle difficoltà economiche che le proprie famiglie devono sostenere per affrontare i costi elevati della gestione del servizio idrico togliendo in questo modo risorse da investire per il loro futuro vuol dire fomentare i cittadini?

Noi riteniamo di avere sempre agito nel solco della legalità e nell’alveo di quelle libertà e di quei diritti che la Costituzione ritiene inalienabili per tutti i cittadini, e, fermo restando la dura reprimenda verso qualsivoglia forma di violenza, abbiamo formulato al Decisore politico-amministrativo quella che secondo noi è una proposta che potrebbe alleviare il disagio di un buon numero di famiglie del nostro territorio, comprese le nostre. E lo abbiamo fatto da cittadini liberi da qualunque condizionamento partitico, non contro qualcuno ma per portare avanti l’idea ed il concetto che la società civile può e deve mettersi all’opera per migliorare la propria esistenza.

sabato 12 ottobre 2013

Comunicato Stampa in Merito alla Riunione ATO Idrico

In merito alla riunione tra i Sindaci dei comuni le cui reti idriche sono gestite da Girgenti Acque S.p.A. ed il Commissario Liquidatore dell’ATO idrico l’associazione politico-culturale La Nuova Primavera esprime compiacimento per il fatto che il primo punto di cui si è dibattuto nell’incontro abbia riguardato “la revisione e la modulazione delle tariffe che hanno raggiunto livelli insostenibili e tali da mettere in discussione la tenuta sociale delle comunità”.

Proprio su questa tematica è stata infatti incentrata la campagna di sensibilizzazione che La Nuova Primavera ha portato avanti nelle scorse settimane sul tema dell’acqua, culminata con la manifestazione Liberamente Acqua del 5 Ottobre.




“Siamo soddisfatti che le tematica cardine della nostra battaglia, che poi è la battaglia di tutta la cittadinanza, sia stata attenzionata nelle sedi appropriate. Adesso auspichiamo un approccio concreto che possa portare a tariffe più sostenibili " dice Gaetano Bongiovì, membro del Direttivo della Nuova Primavera.

“Quanto emerso oggi è solo un primo passo” dichiara il vicepresidente Giuseppe Catanzaro “ed è il segnale che forse la classe politico-dirigente sta cominciando a percepire quello che è il malcontento della gente. Sulla rimodulazione al ribasso delle tariffe e sul ripristino degli 80 metri cubi forfettari La Nuova Primavera si batte da tempo, perché non si può stare immobili ed aspettare che qualcuno, non si sa bene chi e nemmeno come, venga da un luogo fatato e ci porti magicamente la risoluzione del contratto con il gestore privato servita su un piatto d’argento. Nel frattempo bisogna chiedere con forza misure economiche più eque e ragionevoli. Questo è quello che noi abbiamo fatto, che la gente vuole e che tutti auspichiamo possa realizzarsi nel giro di poche settimane. Già solo il fatto che il problema sia stato posto rappresenta un buon punto di partenza".


La Nuova Primavera

martedì 8 ottobre 2013

Grazie a tutti i Liberi Cittadini e Liberi Studenti


L’associazione politico-culturale “La Nuova Primavera” vuole ringraziare quanti hanno aderito e partecipato alla manifestazione “Liberamente acqua” tenutasi sabato a Sciacca in piazza Saverio Friscia alla presenza, tra gli altri, del direttore di Telejato Pino Maniaci e degli studenti degli istituti secondari superiori della città.
“Ringraziamo i rappresentanti degli studenti degli istituti superiori per la grande sensibilità dimostrata sulla tematica acqua pubblica” dichiara il Presidente Salvatore Termine “e vogliamo ribadire con forza un concetto già espresso durante Liberamente acqua: questa è stata solo la prima tappa, se entro 30-40 giorni non avremo riposta alle nostre richieste, che riguardano la rimodulazione al ribasso delle tariffe e il ripristino della franchigia di 80 metri cubi forfettari, saremo di nuovo in piazza perché l’acqua è un bene prezioso che deve rimanere libero, proprio come noi cittadini che ci battiamo
Rincara la dose il vicepresidente Giuseppe Catanzaro: “Sono convinto, dopo questi primi 30 giorni di attività di sensibilizzazione e di protesta sul tema della gestione del servizio pubblico e sulle tariffe idriche, che possiamo ancora vincere la battaglia per misure economiche più eque in materia di tariffe e per la totale ri-pubblicizzazione della gestione dei servizi idrici. La strada è ancora lunga, ma con la fiducia della gente riusciremo a spezzare le catene di questa dittatura economica”.



giovedì 3 ottobre 2013

Un sorso di liberta'

Trova conclusione Acqua Libera Tour, una serie di eventi promossi dall'Associazione Politico - Culturale  ''La Nuova Primavera'' contro la privatizzazione dell'acqua, che culminerà nell'evento "LiberaMente Acqua" di giorno 5 Ottobre in Piazza Saverio Friscia. La Nuova Primavera chiede il ripristino della franchigia di 80 metri cubi di acqua forfettari per tutti i cittadini e la rimodulazione al ribasso delle tariffe, ritenendo che quest'intervento sarebbe necessario, nell'attesa della richiesta di una possibile  rescissione del contratto col gestore privato, a  garantire un immediato beneficio economico per le tasche dei cittadini.
L'esperienza appena conclusasi ha chiaramente reso manifesta la volontà dei cittadini saccensi di dire basta ad una classe politica inefficiente, troppo spesso inconcludente e mal informata sulle reali problematiche che affliggono i cittadini di Sciacca.
Frustrazione e delusione sono ormai ben scolpite sui volti della gente onesta di questa città, che durante gli incontri  con i giovani membri de La Nuova Primavera hanno esplicitamente    espresso indignazione per quanto sta accadendo.
I cittadini devono essere i veri protagonisti della vita politica, pertanto all'evento non parteciperà nessun uomo di partito, secondo la diretta volontà della stessa associazione, poiché è proprio la classe politica ad essere accusata di essere la fonte di questo disumano sfruttamento della dignità  dei cittadini, privati del diritto di poter liberamente usufruire di un bene necessario quale è l'acqua.
La faccenda di per sè ha del ridicolo se pensiamo che perfino nell'antichità l'acqua era ritenuta un bene primario per l'uomo, tanto che perfino Talete di Mileto, filosofo del VII- VI secolo A.C, le conferisce una certa importanza definendola principio di tutte le cose. Famiglie intere costrette ancora una volta a sacrificare buona parte delle già magre risorse economiche a loro disposizione, a favore di chi, chiamato dai cittadini  a fare i loro interessi, tradisce la fiducia  degli stessi, e ora è chiamato a rispondere dei propri ''crimini''.
Chissà poi dove, mi chiedo, i nostri politici prendino spunto per alcune delle loro "geniali" idee, magari da qualche film hollywoodiano? Anno 2033. La razza  umana è sull'orlo dell'estinzione a causa della mancanza di risorse (manco a dirlo) idriche.
In realtà tutta l'acqua è sotto la gestione della W&P, una grossa azienda idrica, che rivende l'acqua ai pochi sopravvissuti a prezzi esorbitanti. Non preoccupatevi però, non ho ancora acquisito la capacità di vedere il futuro, questa è infatti solo la trama (appena accennata) di Tank Girl, un film del 1995 diretto da Rachel Talalay. Nella speranza che il futuro non risulti essere così drammatico, La Nuova Primavera e naturalmente anche il sottoscritto, invita ancora una volta tutti i cittadini liberi a rispondere ''presente'' alla nostra chiamata, poiché solo grazie ad una chiara e sempre maggiore manifestazione di dissenso nei confronti di quanto è stato scelleramente fatto dalla classe dirigente che dovrebbe rappresentarci, può effettivamente darci gli strumenti per cambiare le cose.


                                                                    Francesco Bentivegna